IN GINOCCHIO

Son qui in ginocchio
a nettare rugoso per
gli anni il tuo corpo.

Ti curo i piedi
con l'amore del figlio
o gigante

che agiti
la tua chioma
nel vento

e di lontano osservi
con piglio di vecchio
i fumi delle ciminiere.

Da sotto ti vedo
cosė pieno di silenzio
gettare il tuo sguardo

al tuo mare
gonfiato e putrido
che si contorce

e a questo sole
che langue dietro
un velo di nero.

Piega la tua ira
ti prego e toccami
con un ramo i capelli,

ho gonfi
di lacrime i miei occhi
contorti i pensieri,

son venuto piano
sopra il poggio
per sentirmi amato da te.

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